Trama “La rassegna Home Movies di Bologna mi ha commissionato una sonorizzazione di un film privato, girato in Afghanistan nel 1969 dalla figlia di un diplomatico italiano, Anna Bavicchi. L’innocenza di quelle immagini, sullo sfondo di quella cultura ricchissima, che dopo poco è stata devastata e saccheggiata da ripetute guerre e invasioni, hanno informato un lavoro in cui il presagio della guerra fa da sfondo emotivo. Un uso subliminale dei primi comunicati della CNN dopo il crollo delle 2 Torri, il campionamento dei suoni degli elicotteri Usa posizionati all’interno di suoni di strumenti tradizionali. Il lavoro è cresciuto nei giorni e nelle settimane diventando una riflessione e una lamentazione sul conflitto ancora in corso. Pur non entrando nel letterale, presenta un continuo capovolgimento di piani narrativi. Il punto centrale è tuttavia l’emotività che ne è scaturita, quasi presentasse un MIO personale problema. Da qui nasce con un po’ di ironia, il titolo che ho deciso di dare al lavoro per portarlo in giro (con la benedizione dei ragazzi di Home Movies): My Own Private Afghanistan (Super8, proiezione di una ristampa in pellicola 16mm)” (Massimo Pupillo).
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